Posts Tagged ‘tutorial’

How to setup VoiceOne LDAP directory on Yealink T28

28 giu 2011

No Comments »

Ecco qui una breve guida per configurare sui telefoni Yealink (nello specifico il modello T28) l’accesso alla rubrica LDAP di VoiceOne attivabile con l’apposito modulo LDAP acquistabile sullo store.

Come prima cosa è necessario accedere all’interfaccia web di configurazione del telefono, andare nella sezione “Contacts” e poi sulla scheda “LDAP“. Configurare i campi della scheda come segue:

  1. LDAP Name Filter: (|(cn=%)(sn=%)(gn=%)(o=%))
  2. LDAP Number Filter: (|(telephoneNumber=%)(mobile=%)(facsimileTelephoneNumber=%))
  3. Server Address: <ip di VoiceOne>
  4. Port: 389
  5. Base: dc=voiceone,dc=it
  6. UserName: cn=<id utente associato all’interno>,ou=people,dc=voiceone,dc=it
  7. Password: <password dell’ìnterno>
  8. Max. Hits(1~32000): 50
  9. LDAP Name Attributes: cn sn gn
  10. LDAP Number Attributes: telephoneNumber mobile facsimileTelephoneNumber
  11. LDAP Display Name :%cn
  12. Protocol: VERSION 3
  13. Search Delay(ms)(0~2000): 100
  14. LDAP Lookup For Incoming Call: DISABLED
  15. LDAP Sorting Results: ENABLED
  16. LDAP Lookup For PreDial/Dial: DISABLED

La configurazione è molto semplice e permette di ricercare sul telefono sia per nome che per numero tra i contatti su cui l’utente ha visibilità, e quindi i contatti privati dell’utente e quelli pubblici aziendali. Per reperire il campo username è necessario conoscere l’id utente associato all’interno. Questo valore non è il numero di interno ma l’identificativo dell’utente associato all’interno stesso. E’ possibile recuperare questo valore nella sezione “Utenti” del pannello di configurazione di VoiceOne, aprendo la scheda di modifica dell’utente associato all’interno desiderato. La password dell’utente è invece uguale a quella dell’interno.

Nota per il modello T22P: quando si accedere ad LDAP dal telefono viene mostrato 0/0, dando l’impressione che non funzioni, ma digitando una ricerca allora appariranno i contatti corrispondenti.

Fatene buon uso.

How to change the Caller ID of incoming calls

22 giu 2011

No Comments »

In questo breve articolo vedremo com’è possibile modificare l’identificativo chiamante per le chiamate in ingresso su VoiceOne. Lo scopo di questa azione è fare in modo che sul telefono compaia un nostro riferimento alfanumerico (“Amministrazione”, “N. Verde”, …) in aggiunta a quello passato dalla rete e al numero di telefono del chiamante. Questo permette a chi riceve la chiamata di avere alcune informazioni aggiuntive sulla stessa, come ad esempio la linea da cui è entrata o la scelta effettuata dall’utente nell’IVR (risponditore automatico).

Supponiamo infatti che la nostra organizzazione abbia due linee telefoniche: una intestata alla società AAA e una intestata alla società BBB. Le due società condividono lo stesso ufficio e una unica segretaria smista le chiamate per entrambe. La necessità è quindi quella di informare il posto operatore che risponde a tutte le chiamate se queste sono arrivate sulla linea della società AAA (e quindi devono essere risposte con un “Buongiorno, risponde la società AAA) o invece erano destinate alla società BBB (e quindi devono essere risposte con un “Buongiorno, risponde la società BBB). L’informazione viene passata all’operatore tramite l’identificativo chiamante che viene visualizzato sul telefono. Solitamente questo identificativo indica solamente il numero del chiamante ma è possibile aggiungere dei caratteri prima del numero: nel nostro caso aggiungeremo AAA o BBB in funzione della linea di entrata della chiamata.

Per farlo è sufficiente inserire nella macro di gestione della chiamata (ad es. incoming-call-to-extension) un parametro aggiuntivo con la conseguente possibilità di specificare una stringa testuale al momento della configurazione dell’invocazione della macro nelle regole d’ingresso o nei nodi dell’IVR. Inseriamo quindi in fondo ai parametri della macro la stringa

<param name="prefix" type="TEXTFIELD" label="Prefix" description="Prefix to add to the cid name" />

e contiamo la posizione del nostro parametro nell’elenco dei parametri. Se il nostro parametro è il sesto, potremo invocarlo all’interno del codice della macro con ${ARG6}.

N.B. l’elenco dei parametri di una macro non è modificabile se questa è in uso in una regola o in una applicazione. Per modificarla eliminate la regola o l’applicazione che la blocca e ricordate di ricrearla dopo la modifica. In alternativa potete dupplicare la macro, creandone una nuova cambiando il nome e la label, e mantenendo invariati parametri e codice a meno delle modifiche di questo tutorial (creando ad esempio la macro incoming-call-to-extension-with-cid-prefix).

Dopodichè aggiungiamo la seguente riga all’interno della macro, prestando attenzione che si trovi prima del comando Dial e che il parametro ${ARG6} sia il riferimento al parametro prefisso appena inserito (in caso contrario cambiatelo con ${ARGN} dove N è la posizione del nuovo paramtro nell’elenco di quelli della macro che state creando o modificando):

exten = s,n,Set(CALLERID(name)=${ARGN}${CALLERID(name)})

A questo punto possiamo creare due regole: una che intercetti le numerazioni della linea della prima società e scateni la macro appena modificata con impostato nel campo “Prefix” il valore “AAA”, e un’altra regola che intercetti le numerazioni della seconda società impostando questa volta come valore del campo “BBB”. Il posto operatore vedrà quindi sul monitor del telefono: AAA (seguito dal numero chiamante) per le chiamate destinate alla prima società o BBB (seguito dal numero chiamante) per quelle della seconda.

La stessa cosa può essere applicata anche alle macro scatenate dall’IVR. A che pro? Supponiamo di volere un IVR nel quale il chiamante può scegliere tra amministrazione, commerciale e ufficio personale e che queste selezioni facciano suonare gruppi diversi di telefoni. Alcuni utenti potrebbero essere inclusi in più di un gruppo ed essere interessati a sapere se il chiamante ha richiesto di parlare con un commerciale o con un amministrativo. Modificando la macro incoming-call-to-group posso fare in modo che tutti vedano anteposto al numero un riferimento che indichi la scelta fatta dal chiamante.

Attenzione: molti dispositivi non danno la possibilità di scelta sulla visualizzazione a monitor dell’identificativo chiamante. Non permettono infatti di scegliere se visualizzare il nome, il numero o entrambi. Alcuni di questi usano una logica molto semplice: se è presente solo un identificativo numerico visualizzano questo, altrimenti visualizzano solo l’identificativo nome. Seguendo quanto scritto in precedenza si va a popolare il campo nome e questo comporta che molti telefoni non visualizzino più il numero, ma solo il prefisso che abbiamo inserito. Per ovviare a questo problema è necessario indicare al telefono di visualizzare sia il nome che il numero (operazione possibile ad esempio sui telefoni Snom), oppure sostituire la riga sopra con queste:

exten = s,n,Set(CALLERID(name)=${IF($["${CALLERID(name)}"=""]?${CALLERID(num)})})
exten = s,n,Set(CALLERID(name)=${ARG6}${CALLERID(name)})

in questo modo se il chiamante ha il campo nome popolato, perchè è un interno ho il numero da cui chiama è in rubrica, vedremo regolarmente sul telefono il nome preceduto dal prefisso, altrimenti verrà visualizzato il numero preceduto sempre dal prefisso.

Fatene buon uso.